CUCINA

I piatti e i prodotti della tradizione

I TORTELLLI MUGELLANI DI PATATE

I tortelli di patate sono il piatto per eccellenza di Galliano e di tutto il Mugello. In realtà la sua invenzione non è così remota come generalmente verrebbe da credere. Pasta ripiena è documentata nel Mugello da circa il 1400. Il ripieno però era costituito da verdure cotte. La patata, originaria delle Americhe, è stata gradualmente introdotta a partire del cinquecento. Soltanto che, al contrario delle nazioni del nord Europa, da noi ha incontrato una grandissima resistenza. Questo tubero era considerato un alimento per animali, non adatto al consumo delle persone. Nelle nostre campagne era visto con molta diffidenza, ed anche in entrambe le nostre fattorie (ovvero la Fattoria Torrigiani e la Fattoria Ubaldini) fino al 1800 non è mai documentata la sua presenza tra i raccolti dei poderi. Furono i Granduchi Lorenesi a capire la grande potenzialità della patata: dopo alcune carestie avvenute nella seconda metà del 1700 capirono che la patata poteva contribuire a sfamare le campagne. Per questo Pietro Leopoldo fu costretto ad emettere un apposito bando per costringere le persone a mangiare patate. Nonostante ciò, ancora agli inizi del 1800, nelle campagne i contadini si opponevano fermamente al loro consumo. Inoltre non si sapeva come cucinarle: anche quando si portava a tavola, si tendeva a utilizzarla cruda. Nella seconda metà del secolo invece la sua diffusione fu rapidissima, e ben presto prese il posto delle verdure nel ripieno, andando a costituire il nostro “tortello”

GLI ZUCCHERINI


Lo zuccherino è un dolce tipico delle zone a ridosso degli appennini del Mugello, come Barberino. A Galliano si è diffusa la forma “a ciambella”, originaria di Bruscoli e Montepiano, mentre la variante “Mugellana” sembra essere stata più quella rettangolare, a saccottino irregolare, con lo zucchero imbevuto di Alchermes. In comune comunque la pasta, la caramellatura di zucchero e l’anice.

Il BIGHELLONE


Il Bighellone è un tipico dolce risa- lente ai primi anni del ‘900, avente forma lunga e rettangolare, che ve- niva cotto al forno. Era venduto all’Osteria del paese dove gli uomini erano soliti andare a bere il quarti- no di vino o il vin santo, accompa- gnandolo con un Bighellone, men- tre giocavano a carte.

PANE E FARINE

La zona di Galliano è stata utilizzata fin da epoca remota per la coltivazione del grano. Già i Medici nel millequattrocento avevano grandi estensioni di terreno che coltivavano a cereali, che venivano prima accatastati nei magazzini posti all’interno del paese e poi trasportati a Cafaggiolo. Testimonianza di ciò l’alto numero di mulini di cui era dotato il paese, di cui uno, quello di “vetta porta”, di proprietà della comunità. La stragrande maggioranza del terreno era però nelle meni dei grandi proprietari terrieri, e quindi il raccolto era perlopiù destinato alla città. La popolazione perciò utilizzava molto le biade, che venivano mischiate con la farina per creare un surrogato utile per fare il pane.

LA CACCIAGIONE

La zona di Galliano era particolarmente rinomata per la cacciagione. I Medici, oltre alla bandita delle ville di Cafaggiolo e del Trebbio, avevano una apposita villa di caccia, a Panna, dove si recavano per effettuare le loro battute. Ma anche lo stesso paese era molto caro per questo scopo. Il Granduca Ferdinando I era spesso ospite in autunno alla villa del Monte dai Signori Ubaldini per effettuare grandi battute di caccia. Memorabile risulta essere stata quella del 25 settembre 1603, dove i biografi registrano che “si ammazzò molte lepri”. Il tutto finiva con grandiosi banchetti a base ovviamente di cacciagione. In realtà però questo riguardava solo i grandi signori: il popolo, costituito da poveri contadini, sia essi braccianti o coloni, si doveva accontentare di legumi, rape e qualche verdura come la verza. Per questo la cucina gallianese non registra particolari piatti di carne, il cui consumo era sostanzialmente limitato ai signori.

IL LATTE BIOLOGICO

La cooperativa agricola AgriAmbiente Mugello ha avviato la sua attività negli anni ’60 e lavora seguendo il metodo di gestione biologico. Attualmente possiede 2 agriturismi, 2 stalle, 1.550 ettari di terreno, 450 ettari di boschi e pascoli situati nei dintorni di Galliano. La cooperativa alleva bovini da latte (ne ha 1.000), principalmente di razza Frisona e riesce a produrre circa 4.500.000 litri di latte biologico in un anno. Oltre a questo, coltiva terreni, si occupa di protezione ambientale e di difesa del territorio attraverso attività di forestazione, difesa del suolo, bioenergie, progettazione tecnica, giardinaggio e gestione dei parchi verdi. Le vacche hanno a disposizione i pascoli intorno alle stalle, dove durante le giornate asciutte possono muoversi in autonomia, mentre in stalla sono allevate secondo il metodo della stabulazione libera e sono quindi libere di usare tutti gli spazi a loro disposizione. L’attività agricola, anch’essa interamente biologica, si estende su una superficie di circa 1.200 ettari, destinati principalmente alle coltivazioni per l’alimentazione animale (fieno, insilati, cereali e proteiche da granella).Il latte raccolto viene commercializzato nella filiera biologica a marchio Mukki Il Podere Centrale.

Dove mangiare a Galliano

PIZZERIA LA TANA

"La Tana" è per tutti gli abitanti di Galliano un'istituzione.

La pizza "di'Baccio" è una fra le più buone e interessanti di tutto il Mugello, nella ricerca degli ingredienti e nel loro perfetto equilibrio, sono l'identità di una ricetta unica. Per non parlare della birra, nell'insegna è ben specificato "PIZZERIA" e "BIRRERIA" e infatti la birra è un altro degli elementi migliori di questo locale, servita rigorosamente alla spina. Con tavoli all'aperto nel centro storico. Da assaggiare assolutamente anche i primi e gli antipasti, sono tutti di ottima bontà.

Insomma se venite a Galliano, la tappa qui, è obbligatoria.

RISTORANTE IL POGGIO DI SOTTO

La Casa di Caccia

L’Agriturismo Poggio di Sotto, ricavato da un’antica casa colonica. All’interno dell’agriturismo, il ristorante Casa di Caccia è il luogo ideale per chi cerca una cucina tipica e di qualità, con l’immancabile pasta fatta in casa, tortelli mugellani, la braceria e la pizzeria con forno a legna.

D'estate è possibile cenare e pranzare all'aperto sotto la veranda panoramica, con una vista spettacolare su tutto il pese e la campagna circostante.